Per quanto attiene agli eventi che presuppongono grande afflusso di persone e mezzi, si rende necessaria la redazione di un Piano di Emergenza specifico per ognuno di essi, che tenga conto della situazione viaria interessata dal succitato afflusso, al fine di garantire la normale fruibilità dei mezzi pubblici addetti alle emergenze: Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Provinciale, Protezione Civile, Ambulanze. Tale metodologia è stata confermata anche dalla Direttiva del Presidente del consiglio dei Ministri del 13.11.2012, prot. 5300, recante “Indirizzi operativi volti ad assicurare l’unitaria partecipazione delle organizzazioni di volontariato all’attività di protezione civile”.
Per quanto sopra, è possibile prevedere l’attivazione temporanea del Centro
Operativo Comunale coinvolgendo le organizzazioni di volontariato di Protezione
Civile. In particolare, il rischio in questo genere di manifestazioni è soprattutto legato alla presenza di un numero considerevole di persone all’interno di un area o un quartiere che, in caso di evento fortuito (incidenti, risse e ecc.) oppure naturale (sisma, eventi meteo avversi) potrebbe dar luogo a fenomeni di panico di massa. Un altro aspetto su cui porre l’attenzione durante queste manifestazioni, è quello sanitario: l’organizzatore della manifestazione deve garantire che il Servizio di Emergenza Territoriale 118, possa assicurare un livello di assistenza non inferiore a quello assicurato ordinariamente alla popolazione, pertanto durante questi eventi devono essere previsti presidi sanitari aggiuntivi dedicati. Il livello di rischio della manifestazione deve essere valutato secondo una griglia predisposta nell’Accordo Stato – Regioni del 5 agosto 2014, rep. n. 91, recante “Linee di indirizzo sull’organizzazione sanitaria negli eventi e manifestazioni programmate”.
In allegato le “Linee di indirizzo sull’organizzazione sanitaria negli eventi e nelle manifestazioni programmate” (ALL. 8).
In riferimento alla organizzazione del Sistema Comunale di Protezione Civile, ai sensi della normativa vigente, il Sindaco è autorità comunale di protezione civile (oltre che autorità di pubblica sicurezza e di sanità), ed è quindi il primo responsabile della risposta comunale all'emergenza, che dirige e coordina i primi soccorsi alle popolazioni colpite da eventi calamitosi, avvalendosi di tutte le risorse disponibili, dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Regione. Qualora l'evento calamitoso non possa essere fronteggiato con mezzi e risorse a disposizione del Comune, il Sindaco chiede l'intervento di altre forze e strutture al Prefetto, che adotta i provvedimenti di competenza, coordinando gli interventi con quelli del Sindaco.
Al fine di conseguire una efficace gestione dell’emergenza si definisce di seguito, la
struttura di coordinamento che supporterà il Sindaco nella gestione dell’emergenza già a partire dalle prime fasi di allertamento, la quale avrà una configurazione iniziale minima – un presidio operativo organizzato nell’ambito del Centro Operativo Comunale (COC), composto dalla sola funzione tecnica di valutazione e pianificazione ed assumerà poi una composizione più articolata, in grado di far fronte alle diverse problematiche connesse all’emergenza attraverso la convocazione delle diverse funzioni di supporto individuate nel piano.
Il Comune dovrà dotarsi di un sistema di allertamento in grado di garantire i collegamenti telefonici e fax e, quando possibile, via e-mail, sia con la Regione e con la Prefettura - UTG, per la ricezione e la tempestiva presa in visione dei bollettini e avvisi di allertamento, sia con le componenti e strutture operative di protezione civile presenti sul territorio - Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Provinciale, Asl, comuni limitrofi ecc., per la reciproca comunicazione in situazioni di criticità.
Il comandate della Polizia Locale, supportato dalle Associazioni di volontariato di
protezione civile locali, avrà il compito di riferire al Sindaco, in tempo reale, anche al di fuori degli orari di lavoro della struttura comunale (h24), il quadro della situazione.
A seguito dell’allertamento, nella fase di attenzione, il Sindaco o il suo delegato attiva, presso il Centro Operativo, un Presidio Operativo, convocando la funzione tecnica di valutazione e pianificazione, per garantire un rapporto costante con la Regione e la Prefettura – UTG (Ufficio Territoriale del Governo), un collegamento con la Polizia Municipale e le associazioni di volontariato di protezione civile locali.
Il presidio operativo dovrà essere costituito da almeno una unità di personale in
servizio h24, con una dotazione minima di un telefono fisso, un cellulare, un fax ed un computer. Quando necessario, per aggiornare il quadro della situazione e definire eventuali strategie di intervento, il Sindaco provvede a riunire presso il Centro Operativo i referenti delle strutture che operano sul territorio.
Il Centro Operativo Comunale o COC è la struttura di cui si avvale il Sindaco per coordinare interventi di emergenza che richiedono anche il concorso di enti e aziende esterne all’Amministrazione Comunale. È stata individuata la sede COC presso i containers openspace con sala riunioni, sala operativa e segreteria, siti in via Monte Vescovo 2, posto accanto al Comando dei VVUU, dove sarà gestito e custodito dalla Associazione Volontari Radio Soccorso Tivoli – Protezione Civile.
Struttura operativa che coordina i servizi di emergenza a livello provinciale. Il Com deve essere collocato in strutture antisismiche realizzate secondo le normative vigenti, non vulnerabili a qualsiasi tipo di rischio. Le strutture adibite a sede Com dovranno prevedere almeno: una sala per le riunioni, una sala per le funzioni di supporto, una sala per il volontariato, una sala per le telecomunicazioni. La sede COM sarà ubicata accanto al C.O.C. in via
Centro di coordinamento nazionale delle Componenti e Strutture Operative di protezione civile attivato sul territorio interessato dall’evento, se ritenuto necessario,
dal Dipartimento della Protezione Civile in caso di emergenza nazionale. È stata individuata una sede Di.Coma.C. nel Palazzetto dello Sport “Paolo Tosto” sito presso il campo sportivo Olindo Galli, non prima di aver provveduto alla messa in sicurezza sismica dello stesso.
Dovranno supportare il Sindaco nelle decisioni da prendere e nell'assunzione di iniziative a carattere operativo per settori funzionali specifici. Nello specifico, attraverso l'attivazione delle Funzioni di Supporto il Sindaco individua i Responsabili delle funzioni essenziali necessarie per la gestione della emergenza e garantisce il continuo aggiornamento del piano tramite le attività dei responsabili in "tempo di pace".
Referente 1 Sig./Dott……………………………………………………………………………………………………………,,….…. indirizzo ……………………………..……………………..telefoni ……………………..……………….…,,……. Sostituto: Sig./Dott………………………………………………………………………………………………….…………,,……. indirizzo ………………………………………………..…..telefoni ……………………………………………,,….
Questa funzione dovrà mantenere e coordinare tutti i rapporti tra le varie componenti scientifiche e tecniche, che dovranno congiuntamente fare una analisi dell’evento calamitoso occorso e valutarne gli effetti sul territorio comunale.
Nello specifico il referente di questa funzione dovrà svolgere le seguenti attività:
in tempo di pace
avere esatta conoscenza degli scenari di rischio definiti nel PEC, ai fini delle attività di previsione, prevenzione e soccorso;
conoscenza della esatta ubicazione dei "cancelli" per la chiusura della Zona Rossa (evento sismico);
verificare ed aggiornare continuamente i dati attinenti alle proprie attività di
competenza;
durante l'emergenza
verificare lo scenario di evento mediante l’identificazione puntuale dell’area colpita
dall’evento calamitoso e la stima dei beni coinvolti;
gestire i rapporti tra tutte le varie componenti scientifiche e tecniche ed elaborare i
dati scientifici e tecnici ossia le proposte delle componenti stesse per fronteggiare
l’emergenza;
fare una valutazione delle risorse necessarie per la gestione dell’emergenza
secondo le proposte sopramenzionate;
Referente 1 Sig./Dott……………………………………………………………………………………………………………,,….…. indirizzo ……………………………..……………………..telefoni ……………………..……………….…,,……. Sostituto: Sig./Dott………………………………………………………………………………………………….…………,,……. indirizzo ………………………………………………..…..telefoni ……………………………………………,,….
Il responsabile di questa funzione pianifica e gestisce tutte le problematiche afferenti agli aspetti socio-sanitari dell'emergenza. Nello specifico il referente di questa funzione dovrà svolgere le seguenti attività:
in tempo di pace:
acquisisce i dati relativi alle diverse tipologie di rischio ed alle risorse disponibili per
la gestione dell’emergenza;
verifica e aggiorna i dati attinenti alle attività di competenza;
l’elabora le procedure per il coordinamento delle varie componenti, istituzionali o appartenenti al volontariato, impegnate nel soccorso alla popolazione in emergenza.
durante l’emergenza:
gestisce il soccorso sanitario per quanto attiene agli interventi di primo soccorso sul
campo;
informa il Sindaco circa la situazione in atto e la situazione dei soccorsi e delle
risorse impiegate e disponibili e quindi dell’eventuale necessità di reperire ulteriori risorse e mezzi;
mantiene i contatti con le strutture sanitarie locali, individuando ed aggiornando i
posti letto disponibili presso le strutture stesse;
si occupa di vigilanza igienico-sanitaria, comprese tutte le operazioni di disinfezione
e disinfestazione, smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti;
attiva servizi di assistenza psicologica ai parenti delle vittime, ferite, soccorritori ecc,
nonché di igiene mentale e di assistenza psichiatrica.
gestisce inoltre tutte le attività afferenti alle problematiche medico-legali, quali recupero salme, servizi mortuari e cimiteriali;
attiva un supporto logistico finalizzato al reperimento ed alla distribuzione dei farmaci; attiva i servizi di assistenza veterinaria.
Referente 1 Sig./Dott……………………………………………………………………………………………………………,,….…. indirizzo ……………………………..……………………..telefoni ……………………..……………….…,,……. Sostituto: Sig./Dott………………………………………………………………………………………………….…………,,……. indirizzo ………………………………………………..…..telefoni ……………………………………………,,….
Il responsabile coordinerà le organizzazioni di volontariato, con eccezione alle organizzazioni preposte al Servizio Sanitario coordinate dalla funzione Sanità, dove i compiti delle organizzazioni, in emergenza, vengono individuati in relazione alla tipologia del rischio da affrontare, alla natura ed alla specificità delle attività esplicate dalle Organizzazioni e dai mezzi a loro disposizione. Nello specifico, il referente di questa funzione dovrà:
in tempo di pace:
organizzare esercitazioni congiunte con le altre forze preposte all’emergenza, al fine di verificare le capacità organizzative ed operative delle organizzazioni
avere contezza del censimento delle risorse, umane e materiali, in disponibilità del volontariato e le relative peculiarità;
predisporre le procedure per l’intervento coordinato delle componenti;
fornire il supporto alla promozione della cultura di protezione civile;
durante l’emergenza:
attivare tutte le associazioni di volontariato locali;
predisporre gli interventi in base alla tipologia operativa delle diverse associazioni.
raccogliere analizzare e valutare tutte le richieste di risorse umane e delle attrezzature e predisporre il loro conferimento;
rendicontare le attività espletate e le risorse impiegate;
registrare le spese e distribuire la modulistica per i rimborsi.
Referente 1 Sig./Dott……………………………………………………………………………………………………………,,….…. indirizzo ……………………………..……………………..telefoni ……………………..……………….…,,……. Sostituto: Sig./Dott………………………………………………………………………………………………….…………,,……. indirizzo ………………………………………………..…..telefoni ……………………………………………,,….
La funzione di supporto in questione è essenziale e primaria per fronteggiare una emergenza di qualunque tipo.
Nello specifico il referente dovrà
in tempo di pace:
avere un quadro costantemente aggiornato dei materiali e dei mezzi disponibili
elencati nel PEC, di proprietà sia comunale che delle varie associazioni di volontariato;
durante l’emergenza:
raccogliere tutte le segnalazioni e valutare le richieste
verificare la disponibilità le risorse
gestire la loro movimentazione e lo stoccaggio, dove per ogni risorsa dovrà
prevedere il tipo di trasporto ed i tempi di arrivo nell’area dell’intervento.
effettuare inventario delle risorse residue;
predisporre le operazioni di recupero e restituzione delle risorse impiegate.
nel caso in cui la richiesta di materiali e/o mezzi non possa essere fronteggiata a
livello locale, lo comunicherà al Sindaco il quale rivolgerà richiesta al Prefetto
competente.
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Questa funzione dovrà coordinare i rappresentanti di tutti i servizi essenziali (luce, gas, acqua ecc.) erogati sul territorio coinvolto, dove il personale addetto al ripristino delle linee e/o delle utenze è comunque coordinata dal rappresentante dell’Ente di gestione presente nella funzione. Il referente di questa funziona dovrà:
in tempo di pace:
la verifica ed aggiornamento dei dati attinenti alle attività di competenza;
durante l’emergenza:
l’individuare gli interventi necessari per l’eliminazione delle situazioni di pericolo,
derivanti dai servizi stessi, in conseguenza dell’evento;
ripristino della funzionalità e gestione della continuità dei servizi essenziali;
individuazione degli interventi degli Enti gestori dei servizi per il ripristino delle
linee e/o delle utenze a cura degli stessi, mediante l’utilizzo del personale addetto e/o di Imprese;
promuovere gli interventi finalizzati alla continuità e/o tempestiva ripresa delle attività industriali e commerciali;
assicurare la gestione, la continuità e la ripresa del servizio ed attività scolastica.
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Il censimento dei danni a persone e cose riveste particolare importanza al fine di fotografare la situazione determinatasi a seguito dell’evento calamitoso e per stabilire gli interventi d’emergenza. Il referente di questa funzione dovrà:
in tempo di pace:
acquisire i dati relativi alle diverse tipologie di rischio, utili ai fini delle attività di
rilevamento dei danni in caso di evento calamitoso;
predisporre un programma per il censimento tempestivo dei beni danneggiati con
specifica modulistica per un rilevamento omogeneo, basato sulla individuazione dei settori di intervento (settore sanitario, scolastico, privato ecc.) e dei relativi esperti necessari per le verifiche di agibilità ed il rilevamento danni.
durante l’emergenza:
effettuare un censimento dei danni riferito a persone, edifici pubblici e privati; servizi essenziali; impianti industriali ed attività produttive; infrastrutture pubbliche; agricoltura e zootecnia. Potrà avvalersi di funzionari dell’Ufficio Tecnico del Comune o del Genio Civile regionale e di esperti del settore sanitario, industriale e commerciale e di squadre miste di tecnici dei vari Enti per le verifiche speditive di stabilità che dovranno essere effettuate in tempi necessariamente ristretti. Dovrà avere principalmente una rapida conoscenza delle condizioni di agibilità delle strutture di accoglienza previste nel PEC e della presenza di eventuali impedimenti lungo i percorsi stradali necessari per il raggiungimento delle aree di accoglienza, coordinandosi con la Funzione Viabilità per il ripristino della transitabilità delle stesse.
Indicare gli interventi urgenti per l'eliminazione delle situazioni di pericolo.
Referente 1 Sig./Dott……………………………………………………………………………………………………………,,….…. indirizzo ……………………………..……………………..telefoni ……………………..……………….…,,……. Sostituto: Sig./Dott………………………………………………………………………………………………….…………,,……. indirizzo ………………………………………………..…..telefoni ……………………………………………,,….
Il responsabile di questa funzione dovrà inoltre coordinare le varie componenti locali istituzionalmente preposte alla viabilità al fine di regolamentare la circolazione dopo l’evento calamitoso. Nello specifico, dovrà:
in tempo di pace:
acquisire i dati e le informazioni relativi alle diverse tipologie di rischio, utili ai fini
delle attività di previsione, prevenzione e soccorso.
definire un piano di viabilità dove saranno individuati, in base agli scenari di rischio,
gli itinerari a rischio e quelli alternativi, nonché le vie preferenziali per il soccorso e per l’evacuazione.
conoscenza della esatta ubicazione dei "cancelli" per la chiusura della Zona Rossa;
verifica ed aggiornare il piano di viabilità in funzione delle nuove e/o momentanee limitazioni di traffico o qualora variassero le condizioni di pericolosità e/o rischio;
prevedere esercitazioni congiunte tra le varie forze al fine di verificare ed ottimizzare l’esatto andamento dei flussi lungo le varie direttrici.
durante l’emergenza:
gestire le strutture operative presenti, quali Forze Armate; Forze dell’Ordine; Corpo
Forestale dello Stato; Croce Rossa Italiana; Strutture del Servizio Sanitario;
Organizzazioni di Volontariato;
fornire assistenza negli interventi di messa in sicurezza di tratti stradali ed in quelli
di ripristino della viabilità;
organizzare il sistema viario attraverso l’uso di opportuna segnaletica;
fornire assistenza nell’evacuazione delle persone e cose, alle aree di ammassamento, sosta e movimentazione ed ai mezzi di soccorso.
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Il coordinatore di questa funzione dovrà,
in tempo di pace:
predisporre una rete di telecomunicazione non vulnerabile, di concerto con il responsabile territoriale della Telecom, con il responsabile provinciale P.T. e con il rappresentante dell’organizzazione dei radioamatori presenti sul territorio.
durante l’emergenza:
verificare l’efficienza delle reti di telefonia mobile
coordinare le attività di ripristino delle reti di telecomunicazione utilizzando anche
le organizzazioni di radioamatori per organizzare una rete di telecomunicazioni
alternativa, al fine di garantire le comunicazioni di emergenza dalla ed alla sala operativa comunale.
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Il referente di questa funzione dovrà fronteggiare le esigenze della popolazione risultante dopo l’evento calamitoso senza tetto o soggetta ad altre difficoltà. Nello specifico, dovrà:
in tempo di pace
avere contezza del patrimonio abitativo, della ricettività delle strutture turistiche e
delle aree individuate nel PEC da utilizzare come "aree di attesa" ed “aree di ricovero”.
effettuare il censimento e l’aggiornamento delle stesse, nonché della ricettività delle strutture turistiche;
effettuare il censimento ed aggiornamento delle aziende produttrici e distributrici
alimentari;
durante l’em ergenza:
garantire un costante flusso di derrate alimentari, il loro stoccaggio e la
distribuzione alla popolazione assistita.
fornire un quadro delle disponibilità di alloggiamento e dialogare con le autorità
preposte alla emanazione degli atti necessari per la messa a disposizione degli
immobili o delle aree.
assistenza nella ripresa dell’attività scolastica, delle attività ricreative e delle attività
religiose.
Referente 1
Referente 1 Sig./Dott……………………………………………………………………………………………………………,,….…. indirizzo ……………………………..……………………..telefoni ……………………..……………….…,,……. Sostituto: Sig./Dott………………………………………………………………………………………………….…………,,……. indirizzo ………………………………………………..…..telefoni ……………………………………………,,….
La sala stampa dovrà essere realizzata in un locale diverso dalla Sala Operativa. Sarà cura dell’addetto stampa stabilire il programma e le modalità degli incontri con i giornalisti. Per quanto concerne l’informazione al pubblico sarà cura dell’addetto stampa, coordinandosi con il Sindaco, procedere alla divulgazione della notizia per mezzo dei mass-media. Scopi principali sono:
informare e sensibilizzare la popolazione;
far conoscere le attività;
realizzare spot, creare annunci, fare comunicati;
organizzare tavole rotonde e conferenze stampa
in tempo di pace
la predisposizione delle procedure e delle modalità per l’informazione preventiva
alla popolazione soggetta a rischio, con particolare cura dell’impatto psicologico derivante dall’informazione stessa;
la cura dei rapporti con le emittenti radio e televisive, i quotidiani e le agenzie di stampa;
durante l’em ergenza:
la gestione della comunicazione ufficiale delle notizie;
l’informazione alla popolazione sulle disposizioni impartite ed in particolare sui
comportamenti da tenere per fronteggiare le situazioni.